Uno a uno

Le occasioni di ritrovo collettivo sono importanti. Ma forse ancora più importanti sono gli incontri individuali tra un manager e le singole persone che lui segue.

C’era una volta la Performance Review

L’Agile Studio non ha necessità di complicate Performance Review, tipiche delle grandi aziende. È sufficiente chiedere “come stai?” o “dimmi tre cose che non vanno”. Il one-to-one è uno spazio riservato ad affrontare problemi e a raccogliere feedback. Deve avvenire con una certa frequenza: una volta alla settimana, oppure ogni due. Se tutto va bene, nell’incontro resta anche un po’ di spazio per una chiacchierata a livello più personale. Dinamica difficilmente replicabile nella comunicazione via e-mail o tramite app di messaggistica.

Parliamo di soldi

È inutile far finta che il fattore economico non abbia un peso. Una persona può sentirsi a casa in un’azienda, godere di ottimi rapporti con i colleghi e con i manager, apprezzare l’autonomia che le è concessa. Ma se non vede corrispondere i suoi traguardi ad una crescita economica, nel migliore dei casi dopo un po’ di tempo ne chiederà conto al suo manager. Nel peggiore dei casi, cercherà un altro lavoro.

Dando maggior autonomia alle persone, si offre loro la possibilità di contribuire più profondamente alla crescita dell’azienda. L’Agile Studio lega la crescita retributiva di ogni persona al raggiungimento di obiettivi precisi, condivisi in partenza con estrema chiarezza.

Questo richiede un lavoro meticoloso, da parte del manager, nell’analisi dei punti di forza e di debolezza di ognuno. Bisogna costantemente suggerire ad una persona gli ambiti in cui può e dovrebbe migliorare. Senza dimenticare di darle accesso agli strumenti utili a raggiungere tale miglioramento (ad esempio, l’affiancamento di una persona con più esperienza).